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Un’azienda totalmente autosufficiente dal punto di vista energetico e in grado di generare risparmio. La politica sempre più green di Cooperativa Sociale 81 passa attraverso l’installazione, avvenuta nei giorni scorsi, di un potente impianto fotovoltaico, collocato sulla copertura della nostra sede produttiva.

Composto da 80 moduli e da un grande inverter, l’impianto è in grado di produrre 33,60 kilowatt di picco di energia elettrica, un valore capace di soddisfare tutte le esigenze produttive dell’azienda, con un investimento di circa 60.000 euro.

I pannelli fotovoltaici

L’armadio dell’inverter

“Finalmente siamo arrivati alla realizzazione di un progetto che ci ha impegnati da diversi punti di vista: il desiderio di rendere autonoma la nostra cooperativa, la necessità di contenere i costi energetici e, non ultima, la ricerca di finanziamenti – spiega la presidente Milena Targon -. È stato un lungo anno di lavoro, di confronto e analisi. Secondo i nostri calcoli, tra risparmio generato ed energia ceduta alla rete Enel, già al quarto anno di funzionamento potremo completare il rientro economico dell’investimento. Da quel punto in poi potremo godere dei ricavi derivanti dalla cessione alla rete Enel di parte dell’energia prodotta”.

Ma non si tratta del primo intervento sul delicato fronte del risparmio energetico. Negli ultimi anni, infatti, l’azienda ha fatto significativi progressi. Ricordiamo il rifacimento dell’impianto termoidraulico, la sostituzione delle vecchie lampade con luci a led e, per il settore cura del verde, l’acquisto di due trattorini tosaerba 4.0 di ultima generazione e la graduale sostituzione dei macchinari a motore a scoppio con attrezzature ad accumulatore elettrico.

“Insomma, l’impegno sul fronte green e del benessere dei nostri lavoratori continua – conferma la presidente –, perché crediamo nell’importanza di azioni in difesa dell’ambiente e perché intendiamo promuovere una sempre maggiore responsabilità etica e sociale in tutto ciò che facciamo”.