Da trent’anni in Coop 81. Paola Cocco è la veterana del gruppo. Lei, che ha conosciuto l’azienda grazie al fratello diversamente abile, impegnato per un periodo in un inserimento lavorativo. “Bello qua – disse un giorno a Guerrino Storti, accompagnando il fratello – non è che per caso cercate persone?”.
Detto, fatto. Da allora Paola è in pianta stabile nel nostro reparto assemblaggio. Chi allora, meglio di lei, può rappresentare la memoria storica di Cooperativa Sociale 81?
I ricordi del passato vanno subito alle esperienze più ricreative. “Abbiamo fatto magnifiche gite di più giorni – racconta Paola –. Penso a Roma, Grosseto o nelle grotte di Postumia in Slovenia. E poi le messe di Natale e Pasqua, cui partecipavamo in gruppo. Insomma, porto nel cuore bellissimi momenti trascorsi in compagnia”.
Con gli anni, poi, è continuamente migliorato il rapporto con i colleghi. “Le relazioni umane, qui in Coop 81, sono molto preziose, in particolare quelle che si sviluppano con le persone diversamente abili. Lavorare con loro è impegnativo, perché devi mettere in campo la tua anima, ma ciò che ricevi in cambio è molto di più. Ognuno, qui in azienda, ha il proprio carattere e la propria storia personale, ma è proprio nelle differenze che sta la ricchezza”.
“Per me la Coop 81 – continua Paola – è un grande mondo, che al suo interno ha tutto e di più. Chi ha la fortuna di vivere in questo mondo può trovarci molte cose positive, perché Coop 81 mette al centro la persona e l’amicizia, più che il profitto aziendale”.
E per il futuro, cosa si augura Paola? “Negli anni ho accumulato tantissima esperienza – conclude – e questo anche grazie al contatto con gli altri ragazzi e ragazze. Spero che anche i prossimi anni mi riservino positive esperienze nell’ambito della crescita professionale e, soprattutto, dei rapporti umani, che è la cosa a cui tengo di più”.