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“Il grande beneficio della nostra cooperativa è lo stare insieme – racconta la presidente Milena Targon -. Ogni giorno vediamo come non sia solo il tutor aziendale ad aiutare chi ne ha bisogno, ma nasce un rapporto di aiuto reciproco. La nostra cooperativa è come una famiglia. I nostri dipendenti crescono insieme, educandosi e sostenendosi tra di loro. Sono come fratelli, impegnati in un cammino comune di inclusione e solidarietà”.

Uno di questi fratelli, nonché uno dei volti più longevi, lavorativamente parlando, della famiglia della Cooperativa Sociale 81, è Alessandro. Conosciamolo meglio.

Alessandro, partiamo. Quando sei nato?

Sono nato il 15 dicembre 1988. Ho 33 anni.

Dove abiti?

Vivo a Lerino di Torri di Quartesolo con la mia famiglia.

Che scuola hai frequentato?

Ho frequentato l’Istituto Almerigo da Schio e mi sono diplomato nell’indirizzo economico.

Hai iniziato a lavorare subito dopo aver preso il diploma?

Finita la scuola ho iniziato a lavorare per Coop 81 e ormai sono 12 anni che sono qui. È la mia seconda casa.

Hai sorelle o fratelli?

Ho una sorella che, da poco più di un mese, ha partorito.

Quindi sei diventato zio, sei felice di questo?

Sì, tanto, mi ha fatto un grande regalo donandomi la possibilità di diventare zio di Olivia.

Hai delle passioni, al di fuori del lavoro?

Le mie passioni più grandi sono il nuoto e il calcio. Purtroppo a causa del Covid, non ho più avuto la possibilità di andare in piscina. A calcio non ho mai giocato, ma sono un grande appassionato. La mia squadra preferita è la Roma, dove ha giocato Totti e ora Dybala.

Ti piace leggere?

Non amo leggere, mi piace molto di più ascoltare la musica.

Quale musica ascolti?

Ascolto un po’ di tutto, in particolare Nek, Laura Pausini e anche cantanti inglese.

Quante ore lavori al giorno?

Faccio 6 ore al giorno, dal lunedì al venerdì.

A che ora inizi?

Inizio alle 8 e finisco alle 15.30.

Quindi ti alzi molto presto la mattina. A che ora parti da casa?

La mia giornata inizia molto presto. Alle 6.38 prendo il tram per Vicenza, poi prendo l’autobus per Montecchio e dalla fermata faccio una passeggiata per arrivare a lavoro.

Di che cosa di occupi all’interno della Cooperativa?

In Cooperativa ci sono tanti compiti, io mi occupo dell’assemblaggio per conto terzi. è un lavoro che richiede molta precisione.

Ti piace il tuo lavoro?

Mi piace molto. Mi dà la possibilità di fare un po’ di tutto, per esempio tubi o manici per i passeggini.

Qual è il tuo obiettivo in Cooperativa?

Il mio obiettivo è continuare ad imparare a fare cose nuove e ad usare le macchine che non so utilizzare. Faccio tante cose, ma vorrei fare ancora di più.

Dove ti vedi nel tuo futuro?

Il mio futuro lavorativo lo vedo qui. Mi piace dove sto, con il mio lavoro sto bene.

Che rapporto hai con le persone che lavorano qui?

Le persone vanno e vengono, però mi piace stare qua, non vengo mai a lavoro arrabbiato. Parlo con tante persone. Jessica è la mia grande amica qui dentro, le voglio davvero molto bene, è soprattutto lei a darmi le istruzioni su ciò che devo fare.

La mascherina, che copre parzialmente il suo viso, non ci impedisce di comprendere la sua felicità nel parlare di ciò che fa. Risposte veloci, precise, che arrivano dritte al punto. Già da questo è possibile capire la serietà di Alessandro, un ragazzo intraprendente, che ama mettersi in gioco. Al di là delle parole, i suoi occhi e la sua determinazione parlano da soli: Coop 81 è davvero la sua seconda casa.