Mauro Basile si è spento alcuni giorni fa a 53 anni, lasciando un profondo vuoto in Cooperativa Sociale 81. Se l’è portato via un male incurabile, scoperto da non molto, che non gli ha purtroppo lasciato scampo. Originario di Bari, dove le sue spoglie sono tornate per il funerale, arrivò da noi il 15 maggio 2012, dopo un rapporto di lavoro difficile, in cui non veniva pagato. Da noi ha trovato un’occupazione stabile, prima nel settore della cura del verde e poi, per motivi legati al suo stato di salute, nel reparto di assemblaggio, dove lo sforzo fisico era sicuramente minore.
Non avendo parenti qui al nord, la sua famiglia erano diventati i colleghi di lavoro, in particolare Flavio Bragagnolo, che lo ricorda così: “Abbiamo lavorato fianco a fianco per 10 anni e per me era come un fratello, tanto che spesso nel fine settimana, piuttosto che tornare a Bassano, dove abito, mi fermavo da lui, per essere più comodo il lunedì a tornare in cooperativa. Essendo entrambi appassionati di calcio (lui era uno juventino sfegatato), guardavamo le partite insieme e, soprattutto d’estate, facevamo lunghe passeggiate. La sua migliore qualità? L’altruismo perché, se poteva darti una mano, lo faceva senza alcuna esitazione. Ripeto, per me è stato come perdere un fratello”.
Mauro rivive anche in altre emozioni, scaturite sempre dai racconti di Flavio: “Quando andavamo insieme a tagliarci i capelli, spedivo le foto di entrambi a mia sorella, che immancabilmente rispondeva: ‘varda che bei tosi!’. Insomma, la mia famiglia era diventata anche la famiglia di Mauro. Il lutto per la sua perdita ha dolorosamente colpito anche loro, oltre a tutti quelli che nel tempo hanno stabilito con lui un rapporto di sincera e profonda amicizia”.
Ciao Mauro, ci mancherai, ma possiamo assicurarti che, grazie a chi ha vissuto accanto a te, il tuo ricordo non svanirà.